Gate 34

Gate 34 - Tecnica mista su tela 100x100 cm - 2024

C’è un punto, tra la realtà e l’immaginazione, in cui l’uomo si ferma. Un istante sospeso, un varco esistenziale. Gate 34 è una soglia che non conduce solo a un volo, ma a una condizione dell’essere.

Su uno sfondo stratificato di blu e cobalti, con sovrapposizioni di sabbie e carte che trattengono memoria, si staglia la figura di un uomo in abito arancione, seduto e chino sul proprio dispositivo. È solo, immerso in una luce che non illumina, ma isola. La scelta cromatica – quel contrasto tra la brillantezza quasi innaturale del corpo e la densità materica del fondo – tradisce un paradosso: presenza e assenza convivono, carne e segnale si intrecciano. L’uomo è lì, ma anche altrove.

Guarnera lavora sulla pittura come su una superficie viva, fatta di tempo, strati, vibrazioni. L’uso della tecnica mista restituisce al quadro una fisicità scabra, dove la materia è simbolo di resistenza alla trasparenza tecnologica: non tutto si lascia attraversare.

Il pannello segnaletico “Gate 34” è sia indicazione che simbolo. Il numero è preciso, ma il destino resta ignoto. Sembra evocare la condizione del viaggiatore: sempre in transito, mai arrivato. In questa tensione tra movimento e immobilità si gioca la forza poetica dell’opera.

L’attesa come soglia del reale
C’è una malinconia senza retorica in questa scena. Nessun dramma esplicito, ma un silenzio carico di senso. Come se l’umanità dell’uomo in attesa si stesse lentamente smaterializzando nell’algoritmo del mondo, e la pittura fosse l’ultimo baluardo in cui trattenere ancora, per un istante, la gravità dell’essere.

Gate 34 è una delle due opere presentate in anteprima al Festival SENZA REMORE 2024, direttore artistico Renato Basile.

Tecnica mista (acrilici, pastelli e carta) su tela
100×100 cm
2024