
“Nel dare forma alla nostra vita, siamo la stecca da biliardo, il giocatore o la palla? Siamo noi a giocare, o è con noi che si gioca?”
L’ARTE DELLA VITA – ZYGMUNT BAUMAN
Attori o spettatori? Questo dilemma non ci aiuta a comprendere la profonda crisi esistenziale della società contemporanea.
Figura mezzobusto di una donna intenta a specchiarsi in uno smartphone il cui volume si annulla confondendosi in modo trasparente con lo sfondo informale.
Mirror Vacuum è un paradosso visivo ed esistenziale, in cui l’io, cercandosi nel riflesso, trova solo la propria assenza. È una riflessione lirica e disillusa su un’umanità che, nell’atto di cercarsi compulsivamente attraverso la propria immagine, finisce per perdersi. L’opera qui analizzata, nella sua apparente semplicità, riesce a condensare una sottile ma potente critica all’autoreferenzialità del presente.
Guarnera non condanna: osserva. E lo fa con una pittura raffinata, stratificata, capace di parlare tanto alla dimensione estetica quanto a quella esistenziale. In questo specchio vuoto, ci siamo tutti. O forse, proprio lì, non c’è più nessuno.
Tecnica mista (acrilici e pastelli) su tela
40x40cm
2024