
Questa tela, appartenente anch’essa alla serie da cui prende il nome, si concentra sull’esplorazione degli aspetti psicologici ed emotivi di un contesto contemporaneo saturo di immagini, selfie e narrazioni mediate dai social, e ne offre una lettura tanto critica quanto poetica.
Pennellate audaci vibrano lo sfondo, in un audace equilibrio con il tratto accurato che definisce invece la figura umana. Quella visibile.
L’apparecchio elettronico tra le mani, in cui la donna pare specchiarsi o cercare rifugio, diventa il pretesto per evocare la “fragilità liquida” del mondo che la circonda.
Tecnica mista ( acrilico e sabbia pomice) su tela
40x40cm
2024