
Anche questa tela della serie Mirror Vacuum si concentra sull’esplorazione psicologica e emotiva dell’esperienza umana nell’era del selfie esasperato.
Qui la composizione è ancora più audace: la figura è completamente nascosta da un intreccio di mani, tutte rivolte a incorniciare lo smartphone. Il volto non è solo coperto, ma letteralmente negato da una coreografia di dita che parlano più dell’apparire che dell’essere. Le unghie curate, gli accessori e l’abbigliamento suggeriscono una cura maniacale per l’estetica, mentre il fondo, dalle tinte acide, lascia intendere un disagio sotteso alla bellezza ostentata. È l’immagine più drammatica della serie, quella che meglio esprime l’alienazione nascosta dietro la patina estetica.
Tecnica mista ( acrilico e sabbia pomice) su tela
40x40cm
2024